Dopo un’attesa lunga 18 anni, finalmente, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di DPR recante la TABELLA UNICA NAZIONALE per il risarcimento del danno non patrimoniale per le menomazioni all’integrità psicofisica comprese fra “10 e 100 punti” (cd. “macrolesioni”) derivanti dalla circolazione di veicoli a motore e di natanti. Mentre, infatti, per il risarcimento dell’invalidità permanente finno a “9 punti” (cd. “microlesioni”) il riferimento normativo è sempre tato pacificamente rinvenuto nel decreto legislativo del 7 settembre 2005 n. 209 (Codice Delle Assicurazioni), lo stesso non poteva dirsi per le “macrolesioni”, il cui valore economico per le relative menomazioni veniva in maniera disomogenea determinato nei vari Tribunale, rifacendosi, principalmente, alle Tabelle di Milano oppure e a quelle di Roma.
L’attesa riforma mira, pertanto, da un lato, a formulare valori certi ed univoci su scala nazionale al fine di fornire un equo risarcimento del danno non patrimoniale, inteso nella sua componente di danno biologico e morale, e, dall’altro, si inserisce in un più ampio progetto di riforma strutturale del settore assicurativo, che ne razionalizza i costi gravanti sul relativo sistema, al fine di calmierare i premi assicurativi.
La modalità di applicazione della Tabella Unica Nazionale prevede l’attribuzione per ogni singolo punto di invalidità (danno biologico) di un valore monetario, cui si andranno poi ad aggiungere, allo scopo di stabilire un corretto risarcimento per il soggetto leso, dei valori stabiliti da ulteriori tre tabelle afferenti al danno morale.
Le Tabelle, in particolare, prevedranno dei coefficienti moltiplicatori e demoltiplicatori per il calcolo dei danni. Il primo punto d’invalidità è pari a “€ 939,78″, da -aggiornare di anno in anno con decreto ministeriale, mentre ogni giorno di inabilità assoluta (danno biologico temporaneo) è pari a”€ 39,37”. Il danno morale, invece, incrementerà il danno biologico tempo1·aneo di una misura compresa tra il 30% e il 60%.
Di Seguito il DPR