Posted on: 13/02/2024 Posted by: Alfonso Menichini Comments: 0

È di fondamentale importanza per ogni lavoratore avere la certezza di ricevere il proprio Trattamento di Fine Rapporto (TFR) al termine del rapporto di lavoro. Tuttavia, possono sorgere questioni complesse quando il lavoratore ha già esercitato il diritto al riscatto totale del proprio fondo complementare. Recentemente, una decisione giudiziaria ha stabilito che l’INPS è tenuta a pagare il TFR anche in tali circostanze.

Nel caso in questione, il lavoratore aveva esercitato il diritto al riscatto totale del proprio fondo complementare. Tuttavia, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, l’INPS si rifiutava di corrispondere il TFR al lavoratore, sostenendo che il diritto al TFR era stato estinto a seguito del riscatto del fondo complementare.

La controversia è giunta dinanzi al Giudice del Tribunale di Nola, il quale ha emesso una sentenza, la 870/2023, che ha riconosciuto il diritto del lavoratore al TFR nonostante il riscatto totale del fondo complementare. La decisione del giudice si fonda su diversi principi di diritto previdenziale e del lavoro che garantiscono la tutela del lavoratore anche in caso di insolvenza del datore di lavoro nella posizione previdenziale complementare (direttiva 80/97/CEE ; L. 29 maggio 1982, n. 297; D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 80; D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 186).

In particolare, la sentenza ha evidenziato che il TFR rappresenta un diritto acquisito dal lavoratore in virtù del proprio rapporto di lavoro e che tale diritto non può essere estinto o pregiudicato da altre scelte previdenziali effettuate dal lavoratore, come il riscatto del fondo complementare istituito con il D.Lgs 252/2005.

Questa decisione giudiziaria conferma l’importanza di garantire la protezione del TFR come diritto fondamentale dei lavoratori, indipendentemente da altre scelte previdenziali che essi possano effettuare nel corso della propria carriera lavorativa.

È essenziale che i lavoratori siano consapevoli dei propri diritti in materia di TFR e che, in caso di controversie con l’INPS o altri enti previdenziali, si rivolgano prontamente a un avvocato esperto in materia previdenziale e del lavoro per ottenere assistenza legale personalizzata e tutelare i propri interessi.

Questa decisione giudiziaria rappresenta un importante precedente che riafferma la centralità del TFR come diritto irrinunciabile dei lavoratori, anche in situazioni complesse come quella del riscatto totale del fondo complementare.

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